Accesso fondi europei: come orientarsi nell’offerta comunitaria?

Accesso fondi europei: come orientarsi nell’offerta comunitaria? L’Europa fornisce dei fondi europei sulla scorta dei bisogni espressi da ogni territorio, comunicati dagli Stati membri, strutturati in relative amministrazioni regionali, provinciali e comunali.

Accesso fondi europei: la gestione dei fondi. Essa può essere sia diretta, ovvero frutto di bandi di gara pubblicati sulla GUCE – Gazzetta Ufficiale Commissione europea, o indiretta, in questo caso mediante enti degli Stati membri. Nel caso dei finanziamenti a fondo perduto non abbiamo quasi mai una erogazione completa.

L’Unione Europea cura anche programmi di microcredito, ovvero prestiti inferiori a 25mila euro, inerenti le realtà dei lavoratori autonomi e delle imprese con meno di dieci collaboratori. Anche in questa eventualità non offre, in maniera diretta, microcrediti a persone o imprese, ma presenta delle garanzie, prestiti e capitali ad intermediari, che, a loro volta,  possono procedere con la  concessione delle linee di credito.

Nel caso siate degli imprenditori, o stiate pensando di esserlo, potete riferirvi ad intermediari presenti sul territorio nazionale che forniscono microcrediti e partecipano alle iniziative europee Jeremie o Progress.

In Italia l’ente che cura il coordinamento e la gestione dei finanziamenti europei in favore delle imprese è la Direzione Generale per l’Incentivazione delle Attività Imprenditoriali (DGIAI). Vi sono quattro piani di finanziamento principali, rivolti a nuove attività, a quelle esistenti, all’espansione internazionale, alla ricerca e all’innovazione, gestite dal:
Ministero del Tesoro (Agevolazioni fiscali per le imprese – Dipartimento del Tesoro); e dal

Ministero dello Sviluppo economico (Incentivi per le imprese – Ministero dello Sviluppo economico)

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