Finanziamenti europei: ecco chi paga e chi li riceve

Finanziamenti europei 2016: gli Stati che pagano di più

Come molti sapranno il bilancio dell’Unione Europea viene alimentato, per quanto riguarda le politiche di finanziamento delle zone più depresse, grazie ai versamenti dei vari Stati membri. Paesi che ovviamente non contribuiscono tutti allo stesso modo. Anzi, normalmente quelli che ricevono i fondi strutturali hanno un afflusso di risorse netto che è compensato con un deflusso per i Paesi più ricchi, o presunti tali.

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Stando ai dati reperibili sulla Rete in merito alle cifre di denaro ricevuto finora dai Paesi membri dell’UE, il quadro descritto non è esattamente speculare a quello del reddito. In generale gli Stati più ricchi si sono trovati a versare di più di quelli che si trovano in difficoltà economica.

Il record va agli svedesi, che hanno contribuito con circa 919 euro a testa, seguiti a ruota da danesi e olandesi, rispettivamente con 829 e 804 euro a testa. Tra i paesi che hanno versato le somme più contenute troviamo l’Italia e il Lussemburgo, i cui abitanti hanno versato solo 330 euro a testa. Un dato che risulta piuttosto strano se si considera che è il Paese più ricco d’Europa.

Finanziamenti europei: gli italiani pagano 387 euro a testa

L’Italia è lievemente al di sotto della media europea come reddito pro-capite, alla pari con la Spagna, ma gli italiani hanno dato 387 euro a testa per sostenere i paesi in difficoltà, mentre gli spagnoli ne hanno ricevuti 328. Si tratta di fondi strutturali che hanno consentito alla Spagna di avere una crescita superiore alla media europea, anche dopo la crisi economica.

Considerando tutto il denaro versato e ricevuto finora all’interno dell’Unione Europea, Spagna e il Portogallo, che appena entrati erano tra gli Stati più poveri e quindi tra i principali destinatari di finanziamenti, non hanno ancora versato una somma equivalente a quella che hanno ricevuto nel corso degli anni.

Finanziamenti europei Bulgaria, Romania e gli altri Stati dell’est

Tra i percettori netti troviamo anche i Paesi dell’Europa dell’Est. A differenza di quanto si potrebbe pensare però Romania a Bulgaria, che sono entrate nell’Unione solo nel 2007, non sono al primo posto anche se sono gli Stati con reddito inferiore.

A ricevere di più in Europa sono infatti Estonia, Lituania e Grecia. Un dato moto interessante soprattutto nel caso della Grecia che, anche dopo il calo del PIL, non rientra tra i Paesi più poveri della UE, ma ha comunque ricevuto 2145 euro per ogni cittadino dal 1981 (hanno del suo ingresso in UE) a oggi.

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