Credito Imposta Ricerca e Sviluppo 2017: il caso virtuoso dell’ Emilia Romagna.

Credito Imposta Ricerca e Sviluppo 2017: novità e miglioramenti.

Il Credito Imposta Ricerca e Sviluppo 2017 è riconosciuto a favore delle imprese che investono in attività di ricerca e sviluppo (R&S) e garantisce delle agevolazioni fiscali. Possono partecipare tutte le aziende poichè non ci sono limiti o criteri rispetto alla forma giuridica, il settore economico e il regime contabile.

La Legge di Bilancio 2017 ha apportato diverse migliorie rispetto alle disposizioni precedenti. Infatti, oltre ad aver elevato la cifra fino a 20 milioni di euro, ha ampliato il periodo in cui le aziende potranno beneficiare dell’incentivo fiscale, non più dal 2015 al 2022, ma dal 2015 al 2022.

Infine, se il Credito Imposta 2017, fino al 2016 era calcolabile dal 25% al 50% in base al tipo di spessa ammessa, con la Legge di Bilancio 2017 è stato elevato al 50% per tutte le tipologie di costo ammissibile.

L’aspetto distintivo della misura è rappresentato dalla maggiorazione del beneficio fiscale per gli investimenti in R&S realizzati grazie all collaborazione di soggetti terzi. L’obiettivo è incrementare le dinamiche di open innovation, attraverso cui le PMI consolidate perseguono politiche di competitività esternalizzando i processi di innovazione ad altri soggetti, quali centri di ricerca e startup innovative. In questo modo si potrà favorire una maggiore compenetrazione tra il tessuto imprenditoriale tradizionale e le nuove aziende innovative.

Credito Imposta Ricerca e Sviluppo 2017: i risultati ottenuti dall’ Emilia Romagna.

Secondo i dati raccolti dalla Relazione Annuale al Parlamento (Ed. 2016) sullo stato di attuazione e sull’impatto della policy a sostegno delle startup e delle PMI innovative, durante il 2016, l’Emilia Romagna ha ottenuto notevoli risultati. Nella classifica delle start up innovative si è posizionata al secondo posto, con l’ 11,9%, dopo la Lombardia. Inoltre, da un approfondimento sulla distribuzione provinciale, Bologna è risultata al quinto posto con 178 aziende, il 3%.

Accanto alle startup innovative a vocazione sociale, che oltre a una logica di business, perseguono anche finalità di natura sociale, in cui si colloca al quarto posto con il 12,9%, l’ Emilia Romagna spicca anche per le startup innovative ad alto valore tecnologico. La maggior parte opera nel settore della Ricerca e Sviluppo, in particolare nel campo delle scienze naturali, dell’ingegneria e delle biotecnologie. Con 85 aziende (13,7% del totale nazionale) l’ Emilia Romagna, si colloca subito dopo la Lombardia.

Inoltre, ha conquistato il secondo posto anche per PMI Innovative nei principali settori economici. Si precisa che non vi sono criteri anagrafici, sono perciò incluse anche aziende fondate diversi anni fa. L’ Emilia Romagna si è posizionata dopo la Lombardia con l’ 8,8% sul totale nazionale

Ci sono tutti i presupposti affinché anche nel 2017, l’Emilia Romagna possa godere e continuare a trarre benefici dal Credito Imposta Ricerca e Sviluppo 2017.

 

 

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