Come sfruttare i finanziamenti UE a fondo perduto

Molti di voi saranno a conoscenza dei finanziamenti UE a fondo perduto, ovvero somme di denaro stabilite in proporzione agli investimenti eseguiti; ma non tutti conoscono il reale funzionamento e il modo migliore per orientarsi all’interno di esso.

L’Europa mette a disposizione dei fondi erogandoli in base alle richieste che riceve dai singoli Paesi membri che a loro volta sono suddivisi in amministrazioni provinciali, regionali e comunali; tali finanziamenti possono essere diretti, ovvero bandi di gara pubblicati direttamente sulla GUCE (Gazzetta Ufficiale Commissine Europea), oppure indiretti cioè tramite enti degli stati membri. Sono in linea di massima degli investimenti che enti pubblici o privati effettuano per sostenere e supportare la nascita di attività imprenditoriale e/o lo sviluppo di imprese o servizi.

I finanziamenti UE a fondo perduto sono di diversa natura e abbracciano un’ampia gamma di servizi, come ad esempio i programmi di microcredito previsti per i lavoratori autonomi e imprese con meno di dieci collaboratori. In questo caso l’UE non concede direttamente il credito a persone o imprese, ma fornisce garanzie, prestiti e capitali a intermediari; ciò cosa significa? che a loro volta potranno concedere prestiti alle piccole imprese o mettere a loro disposizione capitali.

Quindi questi microcrediti potranno essere di particolare aiuto per tutti gli imprenditori o neoimprenditori; naturalmente dovranno rivolgersi a intermediari presenti sul territorio nazionale italiano che partecipano a una di queste iniziative proposte dall’Unione Europea.

 

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