Finanziamenti Europei Turismo 2017: perché è importante sviluppare il terzo settore?
Finanziamenti Europei Turismo 2017: il settore su cui investire
Turismo e cultura sono considerati alla Commissione Europea come i settori più capaci di favorire la crescita economica e l’occupazione nell’UE. I finanziamenti europei turismo 2017 sono delle grandi opportunità per gli operatori turistici, gli enti privati e pubblici e i consorzi del territorio italiano.
Tipologie di Fondi Europei Turismo
I finanziamenti sono di due tipi:
- fondi a gestione diretta, gli operatori partecipano presentando un progetto dal respiro europeo. Di conseguenza presentano maggiori vincoli poiché devono garantire appunto una valenza internazionale. Questi finanziamenti europei sono molto ambiti, poiché offrono una copertura dei costi abbastanza corposa;
- fondi indiretti, offrono una copertura delle spese minore ma sono più facilmente ottenibili.
Le regioni, in linea con gli obiettivi definiti dalla Programmazione strategica Italia 2022, devono definire il POR, Piano Operativo Regionale. Sul POR vengono istituiti a livello regionale dei bandi. Gli interessati partecipano presentando dei progetti specifici.
Come vengono concessi i finanziamenti europei?
I fondi sono pensati con un approccio bottom up, cioè dal basso verso l’alto su base geografica. Gli operatori possono così presentare dei progetti specifici che valorizzino le caratteristiche, le peculiarità e le risorse turistiche del nostro paese.
Diverse associazioni e consorzi hanno beneficiato di tali fondi realizzando infrastrutture e nuovi servizi andando così a valorizzare aree poco sviluppate dal punto di vista turistico.
Le linee della Programmazione europea 2014-2022
I punti chiave per sviluppare i territori dal punto di vista economico sono i seguenti:
- intelligenza, poiché ci si deve basare su economia e innovazione;
- sostenibilità;
- inclusività, poiché favorisce l’occupazione e l’inclusione sociale;
- cooperazione interistituzionale;
- progettazione e programmazione di progetti;
- innovazione;
- ricerca.
Tornando al turismo, l’Europa sta spingendo molto su questo settore poiché il continente mira a diventare la destinazione turistica per eccellenza. In quanto il turismo contribuisce alla crescita e alla creazione di posti di lavoro. Si tratta di un settore molto competitivo, soprattutto a causa della sua sostenibilità.
FEAMP
Tra i finanziamenti europei turismo segnaliamo il FEAMP, Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca. Valido per il periodo 2014-2022.
Il FEAMP:
- sostiene i pescatori nella transizione verso una pesca sostenibile;
- aiuta le comunità costiere a diversificare le loro economie;
- finanzia i progetti che creano nuovi posti di lavoro e migliorano la qualità della vita nelle regioni costiere europee;
- agevola l’accesso ai finanziamenti;
- finanzia progetti destinati a creare nuovi posti di lavoro e a migliorare la qualità della vita nelle regioni costiere europee.
I contributi del Friuli Venezia-Giulia
Un’altra interessante opportunità è offerta dai contributi per lo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese commerciali, turistiche e di servizio del Friuli Venezia-Giulia. Concentrandosi sulle finalità che riguardano il settore turistico, gli obiettivi del finanziamento sono i seguenti:
- lavori di ammodernamento, ampliamento, ristrutturazione e straordinaria manutenzione;
- acquisto di arredi, attrezzature e strumentazioni, sistemi di videosorveglianza e sicurezza innovativi e per l’accrescimento dell’efficienza energetica;
- adeguamento di strutture e impianti alle normative in materia di prevenzione incendi e infortuni, igiene e sicurezza sul lavoro, antinquinamento;
- consulenze per l’innovazione, la qualità e le analisi di fattibilità e consulenza economico-finanziaria per la realizzazione di nuove iniziative economiche;
- partecipazione a mostre, fiere, esposizioni e manifestazioni commerciali;
- contributi integrativi per il pagamento dei canoni di locazione;
- successione d’impresa.
L’ammontare delle spese, sostenute dopo la domanda di presentazione è pari a: un minimo di € 3.000, un massimo di € 26.000 e viene posto come limite minimo € 1.500 per gli investimenti che introducano sistemi di sicurezza. La concessione di un contributo viene concesso nella misura massima del:
- 50% della spesa ammissibile per i sistemi di sicurezza;
- 40% della spesa ammissibile per i sistemi di qualità;
- 30% della spesa ammissibile per il commercio elettronico, per l’acquisto di beni mobili o gli interventi di ammodernamento e adeguamento di immobili aziendali.
La deadline per presentare la domanda è il 31 marzo 2017.