Tassi di interesse mutui: la BCE li lascia invariati

Tassi di interesse mutui: la BCE li lascia invariati. La Banca Centrale Europea ha deciso di non mettere mano al costo del denaro. Il tasso di interesse applicato alle banche del Vecchio Continente si attesta allo 0,25%. Si tratta di una notizia positiva per quanti hanno contratto dei mutui a tasso variabile, dato che non saranno soggetti a un incremento rilevante degli interessi. Anche coloro che dispongono di mutui a tasso fisso godranno di un vantaggio indiretto.

Il Consiglio di Amministrazione della Banca Centrale Europea non ha alternato il tasso di interesse principale, ossia il costo del denaro. Ciò ha lo scopo di portare avanti una politica monetaria espansiva per far fronte alla ripresa economica continentale.

Tassi di interesse mutui: vantaggi e opportunità. L’iniziativa è tesa inoltre a scongiurare il rischio deflattivo. Nel corso degli ultimi due anni è stata incrementata la stabilità del sistema bancario del Vecchio Continente. Dal punto di vista pratico ciò si traduce in una opportunità importante per tutti coloro che dispongono o vogliano accendere un muto a tasso variabile.

L’indice Euribor, infatti, resta molto basso, quasi ai minimi storici, ma anche le previsioni per i prossimo anno sembrano confermare questo trend. Al momento l’Euribor 1 mese è allo 0,22%, quello a 6 mesi si attesta sullo 0,38% e l’Euribor 12 mesi allo 0,55%. Tutti valori ormai bloccati da una settimana. Il primo effetto lo si registra nei mutui a tasso variabile BCE che hanno la quota interessi decisa da questo parametro.

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