Finanziamenti Europei. Bandi aperti dal 2017 al 2022 per l’agricoltura italiana
In materia di finanziamenti europei a novembre 2017 e per il 2022 vi sono una serie di bandi emanati per iniziative volte a favorire, migliorare o avviare produzioni agricole. A tale scopo i bandi per l’assegnazione di fondi europei prevedono contributi economici di varia entità indirizzati verso regioni della nostra penisola. A seconda delle caratteristiche e delle peculiarità vengono formulati gli interventi necessari e i relativi programmi economici di sostegno.
Fondi europei agricoltura 2017 per le regioni italiane
Come anticipato nel precedente paragrafo, i finanziamenti europei prevedono programmi economici di investimento per favorire l’innovazione o il rilancio di realtà agricole potenzialmente valide. I progetti dovranno individuare i punti da sostenere e quelli da aggiornare per l’implementazione del programma di sostegno. Vediamo ora i finanziamenti europei aperti per alcune Regioni italiane.
Contributi per il Friuli Venezia Giulia
I fondi europei per gli interventi in questa Regione ammontano a 1 milione di euro. Il bando scade il 23 gennaio 2022. I progetti riguardano la tutela dell’ambiente e la sua conservazione. Prevedono la creazione di un ambiente di transizione tra due eco sistemi generalmente omogenei, ad esempio prati-boschi o laghi-foreste. L’attenzione richiesta è volta alla salvaguardia di peculiari caratteristiche di biodiversità.
Tali processi possono essere anche spontanei. Oggi purtroppo sarebbero di difficile attuazione a causa dell’intensiva attività umana che si ripercuote sull’ambiente. Nel caso in questione, i finanziamenti europei sono volti a sollecitare un processo antropico, interventi dell’uomo sull’ambiente naturale affinché tali ambienti vengano creati e conservati. Gli interventi previsti sono:
- la realizzazione di pozzi d’acqua e laghetti, importanti per la funzione precipua di abbeveratoi e tutela dell’avi-fauna;
- l’ impiantamento o il ripristino di colture arboree o arbustive mono o pluristratificate; devono avere la funzione di corridoi ecologici e/o frangivento.
La Provincia autonoma di Trento.
Sono previsti finanziamenti europei a fondo perduto rivolti a giovani agricoltori che entrano in aziende agricole per la prima volta. Possono beneficiarne coloro che abbiano compiuto i 18 anni; il limite massimo di età stabilito è di 40 anni. Sono richieste competenze qualificate in materia. Il bando va dal 15 gennaio al 31 ottobre per gli anni 2017, 2022 e 2022.
L’Unione Europea prevede inoltre fondi europei per il 2017 e il 2022, finalizzati agli investimenti nelle aziende agricole e all’assistenza economica per lo sviluppo di attività extra-agricole (il miglioramento del territorio rurale e la sua tutela). È rivolto ad associazioni di agricoltori e a imprese agricole. Le scadenze dei bandi sono:
- aziende agricole: il 30 novembre di ogni anno, a partire dal 2017 fino al 2022;
- realtà extra agricole: il bando deve essere presentato entro il 30 novembre 2017; nel 2022 a partire dal 1 ottobre fino al 30 novembre.
I fondi europei per l’Abruzzo
I due bandi per questa Regione hanno come scadenza il 27 novembre 2017. I finanziamenti europei per questa regione consistono in grossi contributi, ossia 34 milioni di euro, rivolti ai processi produttivi. Le linee guida a riguardo prevedono:
- il miglioramento dei processi produttivi;
- la razionalizzazione, volta a incrementare la produttività;
- la gestione in linea al rispetto e alla tutela dell’ambiente.
Vista la frammentazione esistente in questa regione i finanziamenti si rivolgono anche ai singoli agricoltori, oltre che alle realtà produttive. Per le imprese, nello specifico gli obiettivi sono:
- ottimizzare la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli;
- favorire l’efficienza energetica attraverso la produzione di biomasse per l’autoconsumo;
- innovazione del prodotto;
- favorire la concentrazione di realtà produttive in poli di riferimento.
Finanziamenti europei per la Regione Sicilia
La scadenza del bando è il 31 gennaio 2022. Anche qui lo stanziamento dei fondi europei riguarda una cifra non indifferente, ben 17 milioni di euro. Gli investimenti mirati devono favorire il completamento di filiere locali e la valorizzazione di peculiari specificità enogastronomiche. Tali investimenti prevedono inoltre:
- il rafforzamento delle strutture turistiche, collocare in un ambiente collegato al territorio rurale o montano, se non addirittura confinanti con l’ambiente marino;
- il sostentamento della diversificazione nell’offerta del prodotto, unitamente alla creazione di piccole imprese o associazioni;
- interventi ambientali per sopperire ai cambiamenti climatici: per importanza riguarda la desertificazione nelle zone centrali di questa regione.
I beneficiari dei suddetti finanziamenti sono in questo caso gli agricoltori e i coadiuvanti familiari, le persone fisiche e le piccole e piccolissime imprese. Tutte queste iniziative permetterebbero significativi passi in avanti nell’innovazione e nel miglioramento di realtà agricole bisognose di un processo evolutivo ancora troppo in ritardo. Sono quindi occasioni da non perdere.