Fondi europei: lo stanziamento di 920 milioni per il microcredito
Fondi europei: lo stanziamento di 920 milioni per il microcredito. L’On. Scanderebech ha dichiarato che il 21 Novembre scorso il Parlamento europeo ha approvato lo stanziamento di fondi europei per 920 milioni per finanziare la promozione della mobilità del lavoro le politiche sociali innovative, del microcredito e dell’ imprenditoria sociale. Il programma è operativo da gennaio 2014.
Ad oggi, però, non sono ancora arrivate notizie relative ai progetti ed alla destinazione dei vari per i progetti in Italia. C’è la necessità di accelerare i tempi e adoperare al meglio le risorse, in quanto, oggi le emergenze dei disagi sociali sono supportati di fatto solo dalle 467.729 organizzazioni non profit.
Il Microcredito è un prestito per gli artigiani, i commercianti e i giovani, che può variare dai 3.000 a 25.000 euro. Uno strumento che crea sviluppo, lavoro e che contrasta l’usura e la povertà. Lo Stato e le Regioni devono intervenire urgentemente per ridare vita e speranza a quei progetti di migliaia di cittadini che sono attualmente esclusi dalla possibilità di creare ricchezze.
E’ la mancata concessione di finanziamenti da parte delle banche, che impone di istituzionalizzare il microcredito, utile per lo sviluppo locale. L’istituzionalizzazione del microcredito è una mossa di contrasto al fenomeno dell’usura, e non solo un semplice aiuto a fondo perduto ma, un vero e proprio strumento di lotta alla povertà e all’esclusione sociale.