Fondi strutturali europei 2014-2022

Saranno le amministrazioni locali a gestire i fondi strutturali del 2014-2022, l’accordo di partenariato ovvero il documento che descrive le modalità e le caratteristiche principali per l’impiego dei fondi strutturali europei 2014-2022 è già stato approvato.

Questo particolare accordo contiene le linee guida adottate dall’Unione Europea per cercare di investire al meglio i fondi, seguendo particolari obiettivi da perseguire e realizzare grazie agli investimenti, anche se è possibile apportare ulteriori modifiche in corso d’opera al documento.

Per cercare di migliorare la gestione dei fondi strutturali europei per evitare dispersione di denaro per progetti di scarso rilievo, il consiglio dei ministri ha approvato proprio lo scorso anno un’Agenzia per la coesione territoriale che potrà svolgere regolari controlli.

Questa modifica  è necessaria per supportare le amministrazioni locali e favorire la costruzione e stipulazione di programmi di intervento della comunità europea, in maniera del tutto semplice e immediato.

L’agenzia per la coesione territoriale potrebbe infatti sostituire direttamente le istituzioni locali, soprattutto nel caso in cui si sia in presenza di ritardi e inadempienza da parte delle amministrazioni locali.

I fondi strutturali destinati al nostro Paese per il periodo che va dal 2014 al 2022 saranno pari a 32.268 milioni di euro, ci cui il 22.334 milioni di euro verranno interamente destinati ai progetti delle regioni disagiate, la restante cifra sarà invece suddivisa tra le diverse regioni d’Italia.

Oltre alla destinazione dei fondi strutturali le regioni potranno ricevere ulteriori aiuti tramite il fondo di rotazione, finanziamenti stanziati dal governo che potrebbero essere richieste in forma di cofinanziamento consentendo di duplicare il valore del fondo strutturale europeo.

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