Mise 2017: finanziamenti a fondo perduto ad imprese locate nelle aree di crisi
Mise: finanziamenti a fondo perduto tramite Invitalia ad aziende ubicate in aree di crisi industriale
Il Ministero dello Sviluppo Economico attraverso la legge n. 181/89 ha stabilito un’articolata disciplina di finanziamenti a fondo perduto atta a favorire le attività economiche imprenditoriali locate nelle aree di crisi sia complesse che non complesse.
Requisito di locazione in aree di crisi: che cosa si intende?
Si distingue tra aree di crisi industriale complessa e non complessa:
- Complessa: si tratta di determinati territori in evidente recessione economica e con il fattore disoccupazione che ha una forte rilevanza nazionale.
- Non complessa: queste aree vengono definite dal decreto direttoriale del 19 dicembre 2016, in base alle proposte che le diverse Regioni hanno avanzato.
Più in generale questi territori in crisi, sono caratterizzati da fenomeni occupazionali critici e fallimenti strutturali in settori produttivi talmente impregnati in un determinato tessuto economico locale, che arrivano ad avere un eco nazionale. Inoltre il Mise riconosce delle particolari casistiche di crisi industriali e imprenditoriali. Nello specifico qualora esse abbiano creato un eccesso di capacità produttiva, costi produttivi non equilibrati oppure attività con un impatto gravoso sull’ambiente.
Quali imprese potranno chiedere e ricevere i finanziamenti a fondo perduto del Mise?
Possono fare richiesta per i finanziamenti a fondo perduto del Mise, le piccole, medie e grandi entità economiche nazionali che:
- non si trovano in difficoltà economica o in liquidazione;
- aziende costituite da società di capitali.
Le aziende richiedenti possono ricevere i finanziamenti a fondo perduto se:
- Formulano piani di investimenti produttivi che coinvolgono l’acquisto di immobilizzazioni materiali come macchinari, stabilimenti, ecc.
- Hanno in prospettiva progetti volti a migliorare la propria performance ambientale.
- Innovano le proprie attività e processi operativi investendo ad esempio, nella formazione del personale, oppure spendendo per consulenze o brevetti.
Nel concreto, quali sono le somme massime finanziabili?
L’entità degli investimenti nei progetti di crescita formulati da parte delle aziende, deve essere almeno di 1,5 milioni di euro. A partire da questa soglia minima l’investimento deve essere poi intrapreso e realizzato entro 3 anni al massimo. L’importo previsto nei piani finanziari dei progetti, vengono sovvenzionati fino al 75 % da parte del Mise.
In cosa consiste l’entità dei finanziamenti a fondo perduto del Mise?
- I finanziamenti a fondo perduto del Mise riguardano una percentuale del 25 % sul totale finanziato. Questa somma deve essere garantita, tramite fondi propri o finanziamenti privati, dall’impresa richiedente.
- L’altro 50% consiste nell’erogazione di un contributo a condizioni agevolate da rimborsare in 10 anni.
Come procedere alla domanda per i contributi a fondo perduto del Mise?
Visitando il sito web di Invitalia, è possibile individuare i moduli necessari all’inoltro della richiesta. Una volta compilati, la domanda di finanziamento viene presentata attraverso il sito della società.
Inoltre il Mise ha previsto, per le aziende locate in zone già afflitte da calamità sismiche nel 2016, un’erogazione di finanziamenti a fondo perduto e scadenze specificamente definiti. In particolare queste aree in crisi, riguardano le regioni Marche, Abruzzo, Umbria e Lazio.