Finanziamenti aziende in difficoltà 2017: viene in aiuto il Piano Industria 4.0
Finanziamenti aziende in difficoltà 2017: quando richiedere un prestito è l’unica soluzione.
Oggi, sono moltissime le imprese in difficoltà che rischiano di dover chiudere a causa della complessità ad accedere al mondo del credito. Il Piano Industria 4.0 ha disposto un insieme di misure organiche per favorire gli investimenti e le capacità competitive delle aziende. Gli strumenti attuati e proposti sono molteplici, ma in questo articolo si vuole trattare dei finanziamenti aziende in difficoltà 2017.
Finanziamenti aziende in difficoltà 2017: il Fondo di Garanzia.
Il piano comprende infatti il Fondo di Garanzia a sostegno di imprese e professionisti che hanno difficoltà a accedere al credito bancario poiché privi di garanzie sufficienti. Le PMI, vengono affiancate e sostenute dall’UE e dallo Stato Italiano, i quali fanno da garanti andando così a sostituire le costose garanzie normalmente richieste per ottenere un finanziamento.
Il Fondo Garanzia è un’agevolazione del Ministero dello sviluppo economico, il MISE, che può essere attivata a fronte di finanziamenti concessi da banche, società di leasing e altri intermediari finanziari a favore di aziende e professionisti. Il Fondo interviene solo come garante e non nel rapporto tra banca e cliente. Infatti, tassi di interesse, condizioni di rimborso ecc… sono discussi tra le due parti in causa.
L’opportunità offerta dal Fondo di Garanzia.
I beneficiari dei finanziamenti aziende in difficoltà sono le PMI iscritte al registro delle imprese e i professionisti iscritti agli ordini professionali o aderenti a associazioni professionali iscritte all’apposito elenco del MISE. L’impresa e il professionista devono essere in grado di rimborsare il prestito, quindi devono essere finanziariamente sani sulla base di determinati modelli di valutazione. Le startup sono valutate su piani previsionali. Sono garantiti tutti i settori, con l’eccezione delle attività finanziarie.
L’intervento è concesso fino a un massimo dell’80% del finanziamento, su tutti i tipi di operazione sia a breve che a medio-lungo termine. E’ erogato un massimo di 2,5 milioni di euro. Tale limite si riferisce all’importo garantito, mentre per il finanziamento nella sua totalità non è previsto un tetto massimo.
L’ACE, un altro strumento per i finanziare le aziende in difficoltà 2017.
L’ACE, Aiuto alla Crescita Economica, è un’agevolazione introdotta dal decreto salva-Italia (DL 201/2011) per incentivare il finanziamento alle imprese tramite capitale proprio. Il fine è di ottenere strutture finanziarie più equilibrate fra fonti e impieghi e tra capitale di rischio e debito. In questo modo le aziende sono più competitive. Il vantaggio riguarda la deduzione dal reddito di impresa di un importo che corrisponde al rendimento nozionale, cioè la componente che viene considerata per calcolare l’agevolazione sull’incremento patrimoniale. Tuttavia se nell’anno 2016, il rendimento era al 4,75%, con la manovra del 2017, scenderà al 2,3%. Nel 2022 pare però destinato a risalire.
Il problema è che all’atto pratico le banche creano sempre problemi