Finanziamenti start up innovative 2017: Il bando Invitalia

45,5 milioni sono stati messi a disposizione dal Pon Imprese e Competitività 2014-2022 con il decreto del 9 agosto 2016 pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Secondo questo decreto, la dotazione in questione favoriva le nuove imprese del Mezzogiorno, per quanto riguarda sia la nascita che lo sviluppo e la crescita dell’attività.

Successivamente il Ministero dello Sviluppo Economico ha rifinanziato tramite la Legge di Bilancio 2017, la misura Smart&Start Italia.

La cifra in questione è di 95 milioni di euro ed è volta al sostegno di start up ad alto contenuto innovativo.

Smart and Start: il bando di Invitalia

Si tratta di una misura del Mise tramite il DM del 24 settembre 2014 messo a disposizione delle start up innovative. Con la prima edizione di quell’anno, la misura era dedicata solo alle regioni del Mezzogiorno, tanto che sono state finanziate 442 imprese grazie a Smart & Start (con un totale di 75,4 milioni di erogazioni).

A chi si rivolge il Bando

1. Sono destinatarie del programma Smart & Start le neo imprese con attività ad alto contenuto tecnologico iscritte nella sezione dedicata nel Registro delle Imprese.

Anzitutto va definito cosa si intende per start up innovative: il rispetto di alcuni requisiti stabiliti dalla legge mediante l’Art. 25 del DL n.179/2012.

  • società di capitali nate da non oltre 4 anni (48 mesi);
  • Imprese che propongono servizi o prodotti innovativi, con elevato valore tecnologico;
  • Valore di produzione entro i 5 milioni di euro.

2. A team composti da persone fisiche che pur residenti all’estero o con nazionalità straniera, hanno intenzione di fondare una start up in Italia.

Quali Business Plan sono ammessi?

I piani di spesa dei progetti che coinvolgono la produzione di prodotti o l’erogazione di servizi con elevato contenuto tecnologico, devono rispettare alcuni criteri.

  • Le spese previste devono essere comprese tra i 100 mila e 1,5 milioni di euro;
  • vanno sostenute dopo la presentazione della domanda di finanziamento ed entro 2 anni dalla sua stipula contrattuale del mutuo agevolato.

Voci di costo considerate valide

Le voci di costo ammesse riguardano investimenti e/o gestione:

Investimenti

  • Macchinari, impianti e attrezzature innovative e tecnologiche
  • Componenti software e hardware
  • Licenze e brevetti
  • Know how e consulenze specialistiche

Gestione

  • Costi per collaboratori e personale dipendente
  • Diritti e licenze per i titoli di proprietà industriale
  • Canoni di leasing
  • Oneri finanziari per i debiti contratti altrove

Finanziamenti start up innovative: le agevolazioni previste

Si tratta di un mutuo che non prevede il versamento di interessi, che può arrivare fino al 70 – 80 % delle spese ammissibili.

  • 80%, fino ad un massimo di 1,2 milioni se la start up è costituita da donne e/o giovani, oppure se presenta tra i soci un dottore di ricerca rientrato dall’estero.
  • 70%,  fino ad un massimo di 1,05 milioni in tutti gli altri casi.

C’è una quota di fondo perduto (20% del mutuo agevolato), per le start up presenti in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia e in Sicilia e Sardegna.

Per le start up costituite da meno di un anno inoltre, viene messo a disposizione un servizio di tutoring come sostegno della fase di avvio.

Come inviare la domanda

Per richiedere il finanziamento Smart and Start bisogna registrarsi sulla piattaforma di Invitalia, nell’area online dedicata. Una volta eseguita la registrazione, si può compilare la domanda direttamente online tramite l’area riservata.

Alla domanda vanno allegati tutti i documenti richiesti e il Business Plan del progetto per cui si vuole richiedere il finanziamento. La procedura di invio domanda si conclude solo se si dispone di firma digitale e di posta elettronica certificata (PEC).

 

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