Finanziamenti Europei Agricoltura: quali soluzioni?
Finanziamenti Europei Agricoltura: quali soluzioni? Il nuovo regolamento europeo per i finanziamenti agevolati destinati alle imprese da gennaio 2014, introduce delle nuove norme per disciplinare i così detti aiuti de minimis che gli Stati Membri potranno concedere alle imprese dei loro paesi operanti nel settore agricolo, scavalcando il divieto di aiuti imposto dal Trattato sul funzionamento dell’UE.
Il nuovo provvedimento per i Finanziamenti europei agricoltura introduce delle disposizioni molto più chiare delle precedenti e di pronta applicazione senza stravolgere troppo il modello precedente e facendo, invece, tesoro dell’esperienza applicativa della precedente disciplina e di alcuni interventi messi in atto dalla Corte di Giustizia europea.
Gli aiuti de minimis sono tutte le forme di finanziamento statale erogate secondo l’articolo 107 del trattato a favore delle imprese operanti nel settore agricolo, che non presuppongono il vaglio della Commissione europea. Sono compresi negli aiuti de minimis i finanziamenti a fondo perduto, i finanziamenti agevolati, le garanzie dirette ed indirette, il credito d’imposta e le agevolazioni fiscali. I suddetti aiuti non superano le soglie prestabilite per gli importi previste dal regolamento in esame e sono erogati in un determinato lasso di tempo.
Sono da considerare aiuti de minimis tutti quegli aiuti che vanno a beneficio delle varie imprese operanti nella produzione primaria di beni agricoli. Sono esclusi da questa definizione invece gli aiuti il cui importo è fissato, a seconda del prezzo o del quantitativo dei prodotti commercializzati e alle attività connesse con l’esportazione.