Finanziamenti europei giovani agricoltori: chi vi può accedere?
Finanziamenti europei giovani agricoltori: chi vi può accedere? Il decreto legislativo del 2000, inerente gli incentivi all’autoimprenditorialità e all’autoimpiego, fornisce una serie di aiuti favorendo l’imprenditorialità, l’ampliamento e la diversificazione per le imprese. Cerchiamo di capire, nel dettaglio, i contributi che riguardano i settori della produzione, commercializzazione e trasformazione di prodotti in agricoltura.
Finanziamenti europei giovani agricoltori: quali sono i soggetti beneficiari? Possono goderne le piccole e medie imprese costituite in forma di società, incluse le cooperative di produzione e lavoro. Il sostegno è concesso anche ai giovani imprenditori agricoli e alle cooperative sociali di produzione di beni nel settore agricolo.
Quali sono gli ambiti di intervento dei finanziamenti europei giovani? Vi sono investimenti per le aziende agricole, per l’insediamento di giovani imprenditori, per prestazioni di assistenza tecnica nel settore agricolo. Perché si realizzi l’investimento è indispensabile il raggiungimento di almeno uno dei seguenti obiettivi: riduzione dei costi di produzione; miglioramento e riconversione della produzione; tutela e miglioramento dell’ambiente naturale, delle condizioni di igiene o del benessere degli animali.
Sono accettate le spese per la costruzione o il miglioramento di immobili, l’acquisto di macchine o attrezzature, onorari per tecnici e consulenti, trasferimento tecnologico (acquisto di diritti di brevetto, licenze, know-how, conoscenze tecniche non brevettate).
Risultano invece escluse le spese inerenti l’acquisto di animali, impianti di piante annuali, drenaggi, impianti e opere per l’irrigazione. Gli imprenditori devono avere un’età inferiore ai 40 anni, che si insediano per la prima volta in qualità di capo di un’azienda agricola.
Gli agricoltori devono disporre di conoscenze e competenze professionali adeguate, e devono presentare un piano aziendale adeguato. Sono concessi aiuti per istruzione e formazione di agricoltori e dei loro collaboratori; sostituzione dell’agricoltore o di un collaboratore, in caso di malattia o nei periodi di ferie; servizi di consulenza, di natura non continuativa o periodica, di carattere fiscale, legale e spese di pubblicità; organizzazione e partecipazione a forum per scambio di conoscenze tra imprese, concorsi, mostre e fiere; diffusione di conoscenze scientifiche; pubblicazioni di cataloghi o siti web contenenti informazioni sui prodotti di una data regione.