Fondo crescita sostenibile MISE, come accedervi?

Fondo crescita sostenibile bandi: quali sono le misure previste?

Sono stati pubblicati nuovi bandi che permettono di fruire dei finanziamenti disposti dal Fondo crescita sostenibile. Una serie di interventi incentrata su progetti di ricerca e sviluppo relativi ai settori ICT e industria. Ma quali sono le procedure d’accesso?

Inseguito alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale dei decreti ministeriali del 15 ottobre 2014, il Ministero dello Sviluppo Economico ha approvato due bandi. Sono interventi che possono contare su una copertura finanziaria pari, rispettivamente, a 150 e 250 milioni di euro per progetti di ricerca e sviluppo in ICT e industria sostenibile.

Fondo crescita sostenibile MISE: i contenuti dei bandi

Il primo dei due bandi va a promuovere progetti che impiegano il potenziale delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per favorire l’innovazione, la crescita economica e occupazionale e la competitività. Un risultato reso possibile grazie all’impiego di un mercato digitale unico fondato su Internet veloce e superveloce. I progetti di ricerca e sviluppo devono avere un significativo impatto in merito allo sviluppo del sistema produttivo e dell’economia del Paese.

Per quanto attiene invece al secondo bando, verranno finanziati i progetti tesi alla prosecuzione di un obiettivo di crescita sostenibile, così da promuovere un sistema economico efficiente dal punto di vista delle risorse.

Le proposte, proprio come per il bando precedente, devono implicare l’impiego di tecnologie abilitanti fondamentali e un rapido impatto sulla competitività e immediate applicazioni industriali.

La richiesta dei contributi può essere inoltrata da parte di centri di ricerca e imprese, incluse le start up innovative. In merito a entrambi i bandi abbiamo una serie di condizioni da rispettare, queste le principali:

  • le spese ammissibili non devono essere inferiori a 5 milioni di euro, nè superiori a 40 milioni;
  • gli incentivi, nella forma del finanziamento agevolato, coprono il 60% delle spese ammissibili per le piccole e medie imprese e il 50% per quelle di grandi dimensioni;
  • in aggiunta al finanziamento è concessa un’agevolazione nella forma del contributo diretto alla spesa, fino al 15% delle spese ammissibili per le PMI e fino al 10 per cento per le grandi imprese.

Fondo crescita sostenibile, il processo di accesso agli incentivi

Le domande devono essere presentate nel rispetto di termini che saranno definiti con successivi provvedimenti dal Direttore generale per gli incentivi alle imprese del MISE. Il dicastero ha comunque già indicato la procedura da seguire per godere degli incentivi.

Vi sono più fasi da rispettare: istanza preliminare, domanda di agevolazione, procedura negoziale tra Ministero dello Sviluppo economico e soggetto proponente, e domanda definitiva.

Istanza preliminare. Quanti sono interessati ai contributi sono chiamati a presentare un’istanza preliminare al Ministero, che andrà verrà esaminata da un comitato competete in fatto di ricerca e innovazione.

Il comitato esprimerà una valutazione complessiva di massima in merito all’ammissibilità del progetto. La seconda fase è la domanda di agevolazione. La valutazione espressa dal comitato non rappresenta per il richiedente alcun diritto per l’accesso agli aiuti.

Entro tre mesi da quando è stata pubblicata sul portale Web del Ministero la valutazione di ammissibilità, il richiedente dovrà inoltrare la domanda di accesso alle agevolazioni (inclusa di proposte progettuali e relativa documentazione).

In merito a entrambi i bandi, il richiedente potrà presentare una sola domanda nello spazio di 365 giorni. Si passa così alla fase di negoziazione. Nell’arco di 70 giorni dal momento della presentazione della domanda di agevolazione, il gestore inoltrerà le risultanze istruttorie al Ministero dando un giudizio di ammissibilità alla fase negoziale. Esito che sarà comunicato anche al richiedente.

Il processo negoziale andrà ad appurare le specifiche tecniche e i parametri del progetto. Solo una volta terminata anche questa fase, possiamo raggiungere la proposta definitiva, che deve essere trasmessa entro 30 giorni dal momento della sottoscrizione del verbale da parte del Ministero.

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