Procedure semplificate nella gestione dei finanziamenti europei per il periodo 2014-2022
Oltre 120 misure per semplificare le regole dei finanziamenti europei per le imprese, le città, le regioni, gli enti di ricerca e le organizzazioni non profit sono state adottate dalla Commissione Europea nel suo Final Simplification Scoreboard.
Dopo l’adozione del Quadro finanziario multiannuale per il periodo 2014-2022 e dei programmi di finanziamento settoriali, molte misure di semplificazione per l’accesso e ai finanziamenti europei, ma soprattutto nella gestione dei finanziamenti, sono state introdotte .
Alcuni esempi di semplificazione sono:
- La possibilità di utilizzare due fondi per il finanziamento di azioni diverse nel medesimo intervento o progetto. Ad esempio, l’acquisto di uno strumento in una scuola professionale può essere finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e l’attività formativa invece dal Fondo Sociale Europeo (FSE). Tuttavia, se entrambi i tipi di investimento fossero necessari per promuovere un nuovo programma formativo, sarà possibile, grazie alle nuove regole, combinare i due fondi per sostenere lo stesso progetto entro certe condizioni. Questo consentirà alla scuola di presentare un solo progetto su bandi di finanziamento diversi dettagliando le attività da finanziare con le diverse fonti. Ne deriverà un vantaggio in termini di tempo e sforzi, nonché di coordinamento tra le diverse attività.
- L’introduzione di procedure semplificate nei finanziamenti alla ricerca: è stata introdotta una sola percentuale di rimborso (EU funding rate) per tutti i partecipanti ad un progetto di ricerca, fatta eccezione per gli enti non-profit, secondo il principio “one project-one funding rate“. Inoltre è stato introdotto un unico metodo forfettario (flat rate) per il calcolo dei costi indiretti per tutti i partecipanti ad un progetto di ricerca. Queste misure consentiranno di ridurre gli errori nella rendicontazione dei costi di un progetto, di evitare conflitti tra i vari beneficiari, nonché di risparmiare tempo nella gestione finanziaria da poter dedicare alla realizzazione degli interventi.
- Sono stati ridotti a 90 giorni i tempi per il pagamento dei contributi ai beneficiari dal momento della richiesta di pagamento. Questa misura, ad esempio, consentirà alle imprese beneficiarie di un finanziamento di sostenere lo sviluppo di un progetto senza rischiare di dover anticipare risorse superiori rispetto al co-finanziamento preventivato e mantenendo costante la capacità di spesa fino alla fine del progetto.
- Sono stati ridotti i tempi della conservazione dei documenti relativi ai progetti finanziati: i beneficiari di finanziamenti dovranno conservare i documenti relativi ai progetti finanziati per un massimo di tre anni.
- Sono stati introdotti nuovi strumenti finanziari per sostenere le Piccole Medie Imprese. Ad esempio, una PMI che voglia effettuare nuovi investimenti, potrà rivolgersi ad una serie di intermediari (banche, fondi di garanzia e venture capital) che lavorano con i Programmi europei. Gli intermediari accreditati in Italia sono ad oggi 119.
Ulteriori esempi di semplificazione nella gestione dei finanziamenti europei si possono trovare qui: esempi concreti di semplificazione.
La Commissione aveva lanciato la sua Agenda per la semplificazione già nel febbraio 2012. Questa Agenda aveva identificato due principali interventi per la semplificazione: la revisione del Regolamento Finanziario che è entrato in vigore dal 1° gennaio 2013 e 57 proposte legislative specifiche di settore.