Contributi e incentivi per imprese 2014
Contributi e incentivi per imprese 2014, tutte le ultime novità
Quali sono le ultime novità legislative in fatto di contributi e incentivi per imprese 2014? Vediamo tutti i particolari introdotti dalla Legge di Stabilità e il piano Destinazione Italia. Cominciamo il nostro approfondimento analizzando la questione delle assunzioni agevolate.
In base al comma 135 della Legge di Stabilità, è prevista la completa restituzione del contributo addizionale 1,4% ASpI alle imprese che vogliano trasformare i contratti a termine in tempo indeterminato dal primo gennaio 2014.
Il processo di restituzione è applicato anche nel caso di assunzione entro sei mesi dalla conclusione del rapporto a termine. Il comma 187, invece, dispone incentivi corrispondenti a quelli del Decreto Ministeriale numero 264 del 2013, equivalenti a 190 euro al mese per un anno con il contratto indeterminato, per sei mesi se il contratto è a termine.
Contributi a fondo perduto, contratti di solidarietà
Veniamo agli ammortizzatori sociali, i contratti di solidarietà. Sono una soluzione per il 2014 disponibile per i datori di lavoro che non possono godere della cassa integrazione straordinaria. Ma la Legge di Stabilità ha avuto una incidenza diretta sui Fondi di solidarietà, che fanno riferimento all’articolo 3 della Riforma del Lavoro.
È stata cancellata la scadenza per la stipula di accordi per la costituzione difondi bilaterali in contesti non coperti dalla normativa nel campo dell’integrazione salariale. Sono stati implementati gli obiettivi dei Fondi settoriali, così da disporre di una tutela integrativa rispetto a prestazioni correlate alla perdita del posto di lavoro o a trattamenti di integrazione salariale previsti dalla normativa vigente.
Incentivi, TFR e aiuti de minimis
Passiamo al Trattamento di fine rapporto. Il coefficiente di rivalutazione del TFR a dicembre 2013 corrisponde all’1,922535%.
Per quanto attiene agli aiuti de minimis, i regolamenti 1407/2013 e 1408/2013 in vigore dall’1 gennaio 2014 dispongono l’inclusione delle aziende in difficoltà nel novero dei beneficiari di aiuti de minimis.
Si è inoltre verificata l’introduzione del criterio di impresa unica per costituire il tetto massimo di contributi erogabili a un insieme di imprese tra cui sussista una delle seguenti relazioni:
- un’impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di un’altra impresa;
- un’impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione, direzione o sorveglianza di un’altra impresa;
- un’impresa ha il diritto di esercitare un’influenza dominante su un’altra impresa in virtù di un contratto concluso con quest’ultima oppure in virtù di una clausola dello statuto di quest’ultima;
- un’impresa azionista o socia di un’altra impresa controlla da sola, in virtù di un accordo con altri azionisti o soci dell’altra impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di quest’ultima.