FEAMP 2017: i bandi pesca promossi dal Veneto

FEAMP 2017: i bandi pesca della Regione Veneto

Ancora pochi giorni a disposizione per presentare la domanda per accedere al FEAMP, il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca. Entro il 18 aprile 2017 è possibile concorrere al bando che mira a migliorare e  innovare la produzione e le imbarcazioni in modo sostenibile e attuare tutti gli accorgimenti possibili per rivalutare il settore ittico, dell’acquacoltura e di tutte le altre attività complementari.

La regione Veneto, in cui l’acqua e di conseguenza la pesca sono un bene primario, ha pubblicato diversi bandi per attuare il programma della comunità europea FEAMP Italia 2014-2022. In “palio” vi sono ben 7,2 milioni di euro di finanziamenti europei grazie ai bandi sulla pesca.

Tramite l’erogazione di contributi, in parte a fondo perduto, ha l’obiettivi di diminuire le distanze fra il settore ittico italiano e gli standard europei e agevolare la transizione verso una pesca sostenibile.

FEAMP 2017 : chi sono i destinatari dei bandi pesca?

I beneficiari dei finanziamenti FEAMP 2017 sono i pescatori e chi è proprietario della barca, le imprese acquicole e chi svolge, sotto forma di ditta individuale e come impresa, le attività connesse alla pesca.

Nel dettaglio ecco i possibili destinatari dei bandi pesca:

  • pescatori, proprietari e armatori di imbarcazioni da pesca;
  • organizzazioni di pescatori riconosciute dallo Stato Membro;
  • enti pubblici in collaborazione con organismi scientifici o tecnici riconosciuti dallo Stato Membro;
  • associazioni del settore della pesca professionale in collaborazione con un organismo scientifico o tecnico riconosciuto dallo Stato Membro o dall’Unione;
  • imprese acquicole;
  • organizzazioni di produttori riconosciute;
  • micro, piccole e medie imprese (PMI);
  • associazioni di organizzazioni di produttori;
  • organismi di diritto pubblico.

Quali sono gli interventi previsti dai bandi pesca della Regione Veneto?

Il FEAMP 2017 ha previsto un intervento concreto, stanziando 7,2 milioni circa di euro. Il denaro sarà ripartito nel seguente modo:

  • circa 1,8 milioni di euro ai progetti a sostegno alla pesca;
  • 3,5 milioni di euro sono le risorse destinate all’acquacoltura;
  • la restante parte sarà assegnata ai programmi dedicati alle attività complementari del settore.

L’Europa finanzia la parte più rilevante, cioè il 50% dei 7,2 milioni di euro, il 35% è messo a disposizione dal fondo nazionale (Fondo di Rotazione, FdR), il 15% è il contributo messo a disposizione dalle casse della Regione Veneto.

L’organo preposto a distribuire le somme agli aventi diritto, raccogliere e valutare le domande di accesso ai finanziamenti e stilare le graduatorie è la Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca.

Gli interventi per sostenere la pesca

Per il sostegno alla pesca gli interventi previsti sono:

  • migliorare le condizioni igieniche, di sicurezza e di lavoro dei pescatori;
  • ridurre l’impatto della pesca sugli ecosistemi marini;
  • diminuire gli effetti dei cambiamenti climatici e aumentare l’efficienza energetica dei pescherecci;
  • potenziare la tracciabilità dei prodotti ittici, incrementando le attività che garantiscano qualità e controlli
  • sviluppare nuove attività, migliorare le condizioni di lavoro dei pescatori, garantire l’ecosistema acquatico delle acque interne coinvolgendo anche esperti scientifici.

Gli interventi per l’acquacoltura

Per le attività in acquacoltura le misure sono:

  • rinnovare i processi produttivi, trovare nuovi mercati, ottimizzare le tecniche di allevamento sostenendo l’allevamento di specie acquicole autoctone e l’adeguamento tecnologico delle avannotterie esistenti;
  • integrare la acquacoltura con l’ambiente circostante migliorando la produttività, l’efficienza energetica delle imprese e promuovendo il collegamento in rete e lo scambio delle esperienze nel settore acquacoltura

Gli interventi per le attività complementari

Per le attività complementarilegate al settore della pesca e dell’acquacoltura sono previsti due interventi che permetteranno di migliorare la competitività tramite investimenti per aumentare la tracciabilità dei prodotti ittici e le condizioni di igiene e di sicurezza di lavoro degli operatori.

Quali sono le spese finanziabili dal FEAMP 2017?

Le spese ammesse e  finanziabili sono i costi sostenuti dal 1 gennaio 2016 in poi e riguardanti:

  • somme spese per realizzare il progetto nel complesso, compresa una quota di spese generali e amministrative;
  • tutti i costi d’investimento necessari come l’ acquisto di macchinari e attrezzature;
  • spese specifiche riferite al progetto.

In linea generale i progetti ammessi al finanziamento dovranno essere realizzati entro 6 mesi dalla data in cui si è ricevuta la comunicazione di ammissione a contributo.

Il finanziamento viene concesso sotto forma di contributo a fondo perduto almeno per la parte relativa al 50%.

Come partecipare ai bandi sulla pesca?

La documentazione per partecipare al FEAMP 2017 va presentata entro il 18 aprile 2017 ed è composta da:

  • domanda vera e propria;
  • scheda dati anagrafici contenente tutte le informazioni anagrafiche e i dati necessari per il pagamento del richiedete;
  • scheda posizione fiscale contente tutte le informazioni necessarie a definire la posizione, ai fini fiscali, del richiedente.

La Regione Veneto, in una sezione dedicata del proprio sito ufficiale, mette a disposizione di volta in volta i link dove sarà possibile collegarsi per scaricare o compilare direttamente i moduli da inviare. Tutto va spedito alla Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca di Mestre (VE). 

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