La regione Veneto, in cui l’acqua e di conseguenza la pesca sono un bene primario, ha pubblicato diversi bandi per attuare il programma della comunità europea FEAMP Italia 2014-2022. In “palio” vi sono ben 7,2 milioni di euro di finanziamenti europei grazie ai bandi sulla pesca.
Tramite l’erogazione di contributi, in parte a fondo perduto, ha l’obiettivi di diminuire le distanze fra il settore ittico italiano e gli standard europei e agevolare la transizione verso una pesca sostenibile.
FEAMP 2017 : chi sono i destinatari dei bandi pesca?
I beneficiari dei finanziamenti FEAMP 2017 sono i pescatori e chi è proprietario della barca, le imprese acquicole e chi svolge, sotto forma di ditta individuale e come impresa, le attività connesse alla pesca.
Nel dettaglio ecco i possibili destinatari dei bandi pesca:
- pescatori, proprietari e armatori di imbarcazioni da pesca;
- organizzazioni di pescatori riconosciute dallo Stato Membro;
- enti pubblici in collaborazione con organismi scientifici o tecnici riconosciuti dallo Stato Membro;
- associazioni del settore della pesca professionale in collaborazione con un organismo scientifico o tecnico riconosciuto dallo Stato Membro o dall’Unione;
- imprese acquicole;
- organizzazioni di produttori riconosciute;
- micro, piccole e medie imprese (PMI);
- associazioni di organizzazioni di produttori;
- organismi di diritto pubblico.
Quali sono gli interventi previsti dai bandi pesca della Regione Veneto?
Il FEAMP 2017 ha previsto un intervento concreto, stanziando 7,2 milioni circa di euro. Il denaro sarà ripartito nel seguente modo:
- circa 1,8 milioni di euro ai progetti a sostegno alla pesca;
- 3,5 milioni di euro sono le risorse destinate all’acquacoltura;
- la restante parte sarà assegnata ai programmi dedicati alle attività complementari del settore.
L’Europa finanzia la parte più rilevante, cioè il 50% dei 7,2 milioni di euro, il 35% è messo a disposizione dal fondo nazionale (Fondo di Rotazione, FdR), il 15% è il contributo messo a disposizione dalle casse della Regione Veneto.
L’organo preposto a distribuire le somme agli aventi diritto, raccogliere e valutare le domande di accesso ai finanziamenti e stilare le graduatorie è la Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca.
Gli interventi per sostenere la pesca
Per il sostegno alla pesca gli interventi previsti sono:
- migliorare le condizioni igieniche, di sicurezza e di lavoro dei pescatori;
- ridurre l’impatto della pesca sugli ecosistemi marini;
- diminuire gli effetti dei cambiamenti climatici e aumentare l’efficienza energetica dei pescherecci;
- potenziare la tracciabilità dei prodotti ittici, incrementando le attività che garantiscano qualità e controlli
- sviluppare nuove attività, migliorare le condizioni di lavoro dei pescatori, garantire l’ecosistema acquatico delle acque interne coinvolgendo anche esperti scientifici.
Gli interventi per l’acquacoltura
Per le attività in acquacoltura le misure sono:
- rinnovare i processi produttivi, trovare nuovi mercati, ottimizzare le tecniche di allevamento sostenendo l’allevamento di specie acquicole autoctone e l’adeguamento tecnologico delle avannotterie esistenti;
- integrare la acquacoltura con l’ambiente circostante migliorando la produttività, l’efficienza energetica delle imprese e promuovendo il collegamento in rete e lo scambio delle esperienze nel settore acquacoltura