Finanziamenti per la ricerca scientifica ma per gli italiani all’estero
Cattive le notizie riportate dall’European Research Council che per l’anno 2013 non hanno riscontrato progetti validi nel campo scientifico tanto da non ricevere dei finanziamenti per la ricerca scientifica, situazione sicuramente in linea con la fuga dei cervelli all’estero.
L’ERC ovvero il meccanismo di assegnazione di finanziamenti per la ricerca scientifica ogni anno destinato ha ben 570 milioni di euro per lo sviluppo di progetti in diverse discipline e settori, un singolo progetto può essere supportato fino a 3 milioni di euro.
Secondo un indagine condotta e pubblicata su Le Scienze sarebbe il 15% i ricercatori di nazionalità italiana che riescono ad ottenere il finanziamento dall’ERC, una percentuale sicuramente importante ma su 46 contributi erogati dove a tenere in mano le redini del progetto è un ricercatore/ricercatrice di nazionalità italiana, solo 20 dei 46 progetti vengono realizzati in Italia, un dato sicuramente triste, ancora più triste è invece il dato contrario, ovvero dei progetti con ricercatori stranieri che ottengono i fondi solamente 1 progetto viene invece realizzato in Italia.
Unico dato positivo resta il potenziale umano di nazionalità italiana, visto che il capitale umano italiano ha un potenziale che lo Stato non dovrebbe lasciarsi sfuggire sarebbe necessario aiutarlo, valorizzarlo e supportarlo.
Un decisivo intervento a favore dei giovani ricercatori potrebbe partire dalla politica che dovrebbe agire in maniera efficace cercando di favorire la crescita della ricerca e semplificando le norme di un mercato del lavoro forse ancora troppo legato ai nodi della burocrazia.
Da qui la nascita di progetti importanti che potrebbero ricevere finanziamenti per la ricerca scientifica, che grazie ad eventi importanti per l’innovazione come l’Expo 2015 a Milano, potrebbero essere occasione di creazione di lavoro per ritornare ad investire in ricerca.