Agevolazioni per aziende agricole, come ottenerle nel 2015
Agevolazioni per aziende agricole 2015: procedure di richiesta
In questo periodo, caratterizzato da questa forte recessione economica e da un elevato tasso di disoccupazione, molte persone cercano di guardarsi intorno in cerca di contributi ed incentivi per avviare nuove attività e realizzare progetti. Uno dei primi aspetti da prendere in considerazione è sicuramente quello delle agevolazioni finanziarie che prevedono contributi a fondo perduto o finanziamenti a tasso agevolato a copertura del 100% degli investimenti.
In questo secondo caso il soggetto può richiedere un capitale che corrisponda al valore degli investimenti: questo finanziamento consente di erogare, infatti, un capitale dall’importo massimo di 15.494 euro. È possibile, inoltre, godere di un tasso di interesse agevolato del 30% che viene rimborsato con un piano di ammortamento della durata di 5 anni. Le rate presentano un importo costante e sono trimestrali.
Chi invece ha l’opportunità di accedere al contributo a fondo perduto, otterrà una somma che non dovrà poi restituire. In questo caso l’importo del finanziamento non supererà i 5.164,57 euro. Come chiarito dalla sua denominazione, gli incentivi a fondo perduto sono quei capitali che vengono stanziati, senza dover però essere rimborsati al’ente erogatore.
Tutto dipende poi dalla percentuale presente nel bando che può essere del 100%, ossia per il contributo ottenuto non bisogna attuare alcuna restituzione o del 50% a fondo perduto, in cui bisogna restituire la metà del capitale con un tasso ovviamente agevolato e con rate personalizzabili. La somma erogata varia a seconda dell’investimento e al territorio nel caso degli incentivi a fondo perduto al 100%: in particolare vengono agevolate le aree a rischio depressione. Per i contributi a fondo perduto al 50%, invece, il capitale erogato cambia in base all’investimento e al settore di produzione su cui si decide di puntare.
Le agevolazioni per ottenere un finanziamento per aziende agricole sono varie e consentono all’imprenditore di avviare la propria attività e di investire in attrezzature, macchinari, impianti, materiali di consumo, formazione, acquisto di beni immateriali. Si tratta di un supporto molto importante per intraprendere un nuovo progetto, ma tali agevolazioni non comprendono attrezzature e macchinari usati; spese per l’iva; spese affrontate dopo la presentazione della domanda di agevolazioni.
Molto importanti per coloro che intendono investire nell’acquisto o ampliamento dei terreni sono sicuramente i finanziamenti Ismea: l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare si sostituisce completamente al soggetto richiedente per il pagamento. Prima viene eseguito una verifica della pratica a cui poi seguirà un sopralluogo tecnico sul campo. Ad occuparsene non solo il personale dell’Ismea, ma alcuni tecnici della Regione. Se il terreno agricolo viene considerato idoneo, si passa all’acquisto. Il soggetto che ottiene un supporto dall’Ismea in questa compravendita riuscirà ad acquisire la proprietà solo al termine del pagamento dell’ultima rata.
Nel momento in cui si diventa assegnatari con il finanziamento Ismea il terreno presenta un vincolo di indivisibilità per 15 anni così come stabilito dall’articolo 11 del Decreto Lgs. N. 228/2001. Inoltre non è possibile né vendere, né chiedere il riscatto anticipato dell’appezzamento di terra se non dopo cinque anni che è infatti il periodo di decadenza dai benefici. A poter presentare domanda potranno essere principalmente giovani imprenditori, di età inferiore ai 40 anni; coltivatori diretti con meno di 50 anni; cooperative e piccole cooperative agricole di conduzione e persone che vogliono acquisire la qualifica di imprenditore agricolo a titolo principale o di coltivatore diretto entro due anni dalla concessione del terreno grazie all’intervento dell’Ismea.
Le imprese che intendono ottenere un incentivo o un contributo a fondo perduto per avviare la propria attività imprenditoriale devono realizzare un business plan: il progetto dovrà contemplare tutte le informazioni sull’area in cui si decide di far partire l’iniziativa produttiva, il preventivo spesa, gli eventuali guadagni ed uno studio dettagliato del progetto.