Finanziamenti Agevolati: novità per gli aiuti de minimis
Dal primo gennaio è in vigore il nuovo regime di aiuti dei minimis ovvero dei finanziamenti agevolati destinato alle imprese, ma il decreto ha introdotto alcune importanti novità, visto che gli Stati membri potranno concedere gli aiuti de minimis alle imprese del settore agricolo bypassando il divieto che era stato precedentemente esposto dal trattato sul funzionamento dell’Unione Europa.
Questo nuovo ordinamento introduce concetti e disposizioni molto più chiare ma senza stravolgerne i cardini essenziali, facendo quindi tesoro delle esperienza della Corte di Giustizia Europea.
Ma cosa sarebbero gli aiuti de minimis? Sono delle forme di finanziamento statale ovvero finanziamenti agevolati, a fondo perduto, agevolazioni fiscali che possono essere erogate a favore delle imprese del settore agricolo senza passare al vaglio della Commissione Europea, gli aiuti però non dovranno superare un importo prestabilito dal regolamento e possono essere erogati in maniera veloce.
Possono beneficiare degli aiuti de minimis e quindi utilizzare i finanziamenti agevolati tutte le imprese che operano nel settore agricolo con produzione primaria di beni agricoli, o anche le imprese dedite alla trasformazione e alla commercializzazione di prodotti agricoli.
L’importo minimo che può essere concesso con gli aiuti de minimis da uno Stato Membro ad una impresa del settore agricolo è di 15 mila euro che deve essere suddiviso nell’arco di 3 esercizi finanziari.
Il triennio deve necessariamente essere valutato su base mobile, ovvero in presenza di un ulteriore concessione di aiuti de minimis, verrà calcolato l’importo complessivo degli aiuti concessi per l’esercizio finanziario, quindi gli aiuti correnti sommati alle cifre concesse precedentemente.