Finanziamenti europei più accessibili alle imprese
L’unione Europea per venire incontro alle necessità impellenti delle aziende ha deciso di semplificare l’accesso ai finanziamenti europei, costrette già a fronteggiare il credit crunch delle banche, semplificare e velocizzare le procedure resta l’obiettivo primario sia per le imprese sia per l’Unione Europea.
Proprio per questa motivazione gli aiuti disposti dallo Stato fino a 15 milioni di euro per Pmi non dovranno più essere vagliati dall’Antitrust Ue, ma oggi il limite annuo è di 1,5 milioni.
La difficoltà sono presenti soprattutto rispetto il fallimento del mercato in materia di accesso ai finanziamenti, situazione aggravata dalla crisi economica, colpisce le imprese di qualsiasi settore soprattutto durante la fase più delicata e critica, ovvero nel loro sviluppo dalla fase di start up in poi.
Questo nuovo regolamento introdotto sicuramente apporterà delle modifiche importanti tanto portare aiuti alle imprese con i finanziamenti europei progettati direttamente dagli stati membri per venire in soccorso delle imprese in difficoltà.
Queste nuove misure potrebbero dare agli investitori privati gli incentivi giusti affinchè possano investire nelle Pmi aumentando le possibilità di crescita e sviluppo di posti di lavoro.
Bruxelles per cercare di venire incontro alle imprese contro il più clamoroso fallimento del mercato che causa la “morte delle imprese” ha stabilito di ridurre le restrizioni e snellire l’accesso ai finanziamenti europei.
Le nuove disposizioni permetteranno utilizzare tutti gli strumenti finanziari che possono comprendere i fondi propri, i quasi-fondi propri, i prestiti e le garanzie, inoltre sarà abolito il limite minimo del 50% di partecipazione al finanziamento da parte di un privato rispetto ad aree non assistite mentre del 30% per le aree assistite.