Fondi Ue: secondo Bordo la responsabilità è delle regioni
Durante un seminario sui fondi europei il presidente della Commissione per le Politiche Ue, Michele Bordo, ha affermato come il Governo sta creando tutti i presupporti per una gestione efficace dei fondi Ue destinati ad opere di diversi settori, ma che la responsabilità resta delle regioni che dovrebbero utilizzare adeguatamente i soldi destinati ai progetti, per degli obiettivi concreti per il Paese.
I fondi Ue sono un’opportunità per il territorio italiano, forse anche l’unica risorsa che possa risollevare la situazione drammatica, che possa aiutare l’Italia a rialzarsi, a rilanciarsi, verso l’innovazione, la crescita e la competitività, ma anche fino all’ammodernamento del sistema produttivo e infrastrutturale del nostro Paese.
I fondi Ue secondo i programmi in corso verranno destinati a diversi progetti, l’Italia avrà l’occasione di predisporre di almeno 30 miliardi, risorse che non potrà permettersi di sprecarle.
Bordo afferma inoltre che per evitare di ricadere negli stessi errori del passato sarà necessario una prima stipula dell’accordo con le autorità dell‘Unione Europea che verrà successivamente trasmessa al Parlamento per l’espressione del parere delle commissioni parlamentari, l’accordo sarà necessario affinchè si possano definire le priorità e le modalità di spesa dei fondi Ue.
È necessario concentrare le risorse su pochi obiettivi ma che siano tutti volti a favore della crescita del Paese, cercando di far primeggiare le priorità.
Saranno distribuiti grazie ai fondi Ue ben 10 miliardi destinati al trasporto, per cercare di potenziare le reti transeuropee, ma queste risorse potrebbero concentrarsi esclusivamente sugli altri assi prioritari del trasporto tralasciando le infrastrutture locali che restano un pesante tarlo nella competitività del sistema di produzione italiano oltre che sulla qualità della vita del cittadino.